Fuga di batteri da un laboratorio, 3mila persone si ammalano di brucellosi.
In Cina oltre 3000 persone sono risultate positive al test per la brucellosi dopo la fuoriuscita di batteri da un impianto biofarmaceutico di Lanzhou.
A riportare la notizia, ribattuta immediatamente dalla Cnn, la stampa locale.
La malattia come ha confermato la Commissione Sanitaria di Lanzhou, si è propagata a seguito di una fuoriuscita di batteri da una azienda biofarmaceutica di Zhongmu Lanzhou, avvenuta tra la fine di luglio e la fine di agosto dello scorso anno.
All’epoca l’azienda che era impegnata nella produzione di vaccini anti-brucellosi per animali, avrebbe utilizzato un disinfettante obsoleto e scaduto per il processo di sterilizzazione.
Una sterilizzazione incompleta ha fatto si che i batteri rimanessero nell’emissioni di gas dell’impianto.
Il gas contaminato si è così diffuso nell’aria fino a raggiungere il vicino Istituto di ricerca veterinaria, dove lo scorso dicembre sono risultate positive al batterio 200 persone, dando vita ad un primo, piccolo focolaio.
Per correre ai ripari sono state testate da quel momento quante più persone possibile.
I test effettuati dopo l’incidente hanno aggiornato il bilancio di coloro che avevano contratto la malattia a oltre 3mila individui.
Da parte sua, il laboratorio si è scusato, ma le scuse sono valse a poco visto che la licenza per i vaccini contro la brucellosi gli è stata subito ritirata.
Le autorità, hanno escluso l’ipotesi di un possibile contagio da uomo a uomo ed hanno assicurato che a partire dal prossimo ottobre tutte le persone contagiate riceveranno un risarcimento in denaro.
Fortunatamente non si sono registrati decessi legati all’infezione.
Per chi non la conoscesse la brucellosi conosciuta anche come anche come febbre di Malta o febbre mediterranea, è una zoonosi causata da batteri appartenenti al genere Brucella che colpisce vari tipi di animali, fra cui mucche, pecore, capre, cervi, maiali cani.
Può colpire accidentalmente anche l’uomo, generalmente quando viene a contatto con animali o prodotti di origine animale contaminati, causando una forma morbosa che può assumere caratteristiche cliniche variabili.
Può causare febbre acuta, dolori articolari e mal di testa e nel tempo può progredire verso uno stadio cronico con febbre ricorrente, debolezza, sudorazione e dolori diffusi.