Oreo costruisce un bunker anti-apocalisse.
La NASA ha comunicato la possibilità che un asteroide delle dimensioni di un frigorifero possa collidere con il nostro pianeta, anche se non sarà abbastanza grande da causare danni catastrofici che potrebbero porre fine all’umanità, molti hanno iniziato a pensare quando sarà effettivamente il nostro ultimo giorno sulla Terra.
Coloro che sopravvivranno ad un’ipotetica apocalisse, avranno a disposizione almeno i biscotti Oreo come spuntino, a patto che riescano a raggiungere la Norvegia.
In un video pubblicato lo scorso venerdì dal marchio di biscotti, la società ha svelato il caveau post-apocalittico costruito per garantire che un lotto selezionato di biscotti Oreo possa sopravvivere ad un’eventuale fine del mondo.
Nel video, della durata di tre minuti, l’architetto assunto dalla compagnia illustra le funzionalità del suo bunker: con sede in Norvegia, il caveau è costruito per resistere a temperature estreme, reazioni chimiche e simili e contiene una scorta degli iconici biscotti, nonché una copia della ricetta.
Nel video promozionale, inoltre viene spiegato come l’idea sia nata dal messaggio inviato da un utente di Twitter all’azienda, nel quale ha chiesto chi avrebbe salvato gli Oreo in caso di un impatto fatale con l’asteroide.
“Come ulteriore precauzione, le confezioni di Oreo sono avvolte nel mylar, un materiale in grado di resistere a temperature che vanno dai -80 ai 300 gradi Fahrenheit ed è impermeabile alle reazioni chimiche, all’umidità dell’aria, mantenendo i biscotti freschi e protetti per gli anni a venire”, ha dichiarato l’azienda.
La notizia ha preso d’assalto i social network e sono molti i marchi che sperano di poter avere accesso al bunker, il più grande dei quali è il brand di caramelle Sour Patch Kids, che su twitter scrive “Oreo, abbiamo sentito del vostro caveau. Sembra divertente. Possiamo entrare?”.
È fondamentale sottolineare che l’asteroide in questione, non costituirà nessun tipo di pericolo per le persone e c’è solo 0,41% di possibilità che entri nella nostra atmosfera, come ha affermato la NASA in collaborazione con il celebre astrofisico Neil DeGrasse Tyson, il quale ha dichiarato:
“L’asteroide 2018VP1, una roccia delle dimensioni di un frigoriero, colliderà con noi a una velocità di 40.000 km/h. Potrebbe cadere sulla Terra il 2 novembre. Non è abbastanza grande da provocare danni, quindi se il mondo finirà nel 2020, non sarà colpa dell’universo”.