Messa, da domenica prossima cambia il Padre Nostro.
Ultima domenica, quella di ieri, in cui a Messa si è recitato il Padre Nostro come lo conosciamo da sempre.
Da domenica 29 novembre, con l’inizio dell’Avvento, entra in vigore nella maggior parte delle diocesi italiane il nuovo Messale, (libro liturgico che contiene i testi delle letture e delle preghiere per la celebrazione della messa con le relative prescrizioni rituali).
Per le altre diocesi ci sarà tempo per entrare a regime con le nuove formule entro Pasqua 2021.
Via dunque, dalla preghiera più famosa del mondo il versetto “non indurci in tentazione” che diventa “non abbandonarci alla tentazione”.
Una modifica che riguarda sostanzialmente la traduzione dal testo originale in greco antico.
La nuova versione è stata fortemente sollecitata da Papa Francesco.
Intanto, in vista del Natale, potrebbe esserci un nuovo protocollo per la Messa più sentita e affollata dell’anno.
Tra i nodi da sciogliere, quello dell’orario con un possibile allungamento di un’ora o due, per la sera del 24 dicembre.
Non si esclude un rigidissimo controllo degli ingressi, rispettando il numero massimo di quanti possono stare in una chiesa garantendo a tutti il distanziamento sociale.