Covid-19, prima ci infettano poi ci curano.
Il candidato vaccino cinese anti Covid-19 ‘BBIBP-CorV’, basato sul virus inattivato, è risultato sicuro ed ha dimostrato di indurre una risposta immunitaria nei volontari sani.
A dimostrarlo i risultati preliminari della sperimentazione di fase 1-2 del vaccino pubblicati sulla rivista “The Lancet Infectious Diseases”.
La sperimentazione condotta in Cina tra il 29 aprile e il 30 luglio 2020 che ha coinvolto oltre 600 volontari sani tra 18 e 80 anni di età, ha evidenziato una risposta anticorpale in tutti i partecipanti entro il 42esimo giorno dopo la vaccinazione.
Gli autori fanno anche sapere che il vaccino è risultato sicuro e ben tollerato a tutte le dosi testate, senza che siano state riportate reazioni avverse gravi.
L’effetto indesiderato segnalato più comune è stato il dolore al sito di iniezione.
La sperimentazione ha inoltre dimostrato che il vaccino si è dimostrato efficace anche nei soggetti più anziani.
I vaccini a volte sono meno efficaci nei soggetti di età avanzata perché il loro sistema immunitario è più debole.
La protezione degli anziani è un obiettivo chiave per un vaccino anti-Covid efficace poiché sono loro i soggetti più a rischio.
“È quindi incoraggiante che un vaccino induca risposte anticorpali anche negli anziani over-60 e oltre”, afferma Xiaoming Yang, uno degli autori dello studio.
Lo studio che al momento ha superato le prime due fasi di fase non riguarda ancora l’efficacia del vaccino. “Dunque, precisano gli autori, non è possibile dire se la risposta anticorpale indotta dal vaccino sia sufficiente per proteggere dall’infezione da SarsCov2”.
Ulteriori dettagli arriveranno dai risultati della terza fase di sperimentazione. Al momento i risultati ottenuti sono più che incoraggianti.


