Bonus cultura da 500 euro, ecco come richiederlo.
Al via la quinta edizione di “18app” il Bonus Cultura da 500 euro destinato a chi ha compiuto diciotto anni nel 2020, da spendere in libri, musica, cinema, teatro, danza, musei, monumenti e parchi archeologici, eventi culturali, corsi di musica, teatro o lingua straniera, prodotti dell’editoria audiovisiva e, da quest’anno, anche in abbonamenti ai quotidiani anche in formato digitale.
L’incentivo, riservato ai neo-diciottenni, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è nato con lo scopo di promuovere ed incentivare il patrimonio culturale italiano ed internazionale, pertanto spendibile solo per attività culturali.
Chi può richiedere il bonus?
Il bonus può essere richiesto da tutti i giovani italiani residenti, che hanno raggiunto la maggiore età nel corso del 2020;
da tutti i giovani stranieri, nati nel 2002, residenti in Italia, in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità.
Come richiedere il bonus?
Il bonus può essere richiesto per via telematica, attraverso la piattaforma 18app, disponibile anche su smartphone e tablet in versione di app scaricabile.
Per accedere all’applicazione 18app, è necessario prima di tutto richiedere lo SPID rivolgendosi ad uno dei tanti Identity Provider autorizzati. Ottenute le credenziali, sarà possibile iscriversi all’applicazione 18app.
Effettuata l’iscrizione, gli aventi diritto vedranno accreditarsi il bonus, che da quel momento diventerà spendibile presso gli esercizi commerciali e gli enti convenzionati, il cui elenco è disponibile sul sito del Ministero dei Beni Culturali.
Scadenze.
Il bonus potrà essere richiesto a partire dalle ore 12.00 di giovedì 1° aprile fino al 31 agosto 2021, e sarà spendibile fino al 28 febbraio 2022.
Quindi, indipendentemente dal momento in cui ci si iscrive alla app, si deve spendere il bonus entro la data sopra indicata, perdendo la somma che eventualmente rimane non spesa.
Regole per esercenti.
Anche i negozi dovranno effettuare l’iscrizione alla piattaforma seguendo la procedura indicata, bisognerà inserire partita IVA, codice ATECO, denominazione e luoghi in cui viene svolta l’attività, tipologia di beni e servizi.
I commercianti che si registrano saranno obbligati ad accettare i buoni spesa del Bonus Cultura, tenendo un apposito registro vendite.