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19 Marzo 2024
Ultima pubblicazione: 19 marzo 2024 11:26:43
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Politica

AUMENTI IN BUSTA PAGA DA LUGLIO

“Dal primo luglio sarà effettivo il taglio del cuneo fiscale che interesserà 16 milioni di lavoratori. 

Significa più soldi in busta paga, con aumenti fino a 100 euro al mese. Non sarà la rivoluzione, ma è sicuramente un importante passo avanti. 

Il prossimo dovrà essere una grande e ambiziosa riforma fiscale che interesserà tutti, perché il tema delle tasse esiste e va affrontato con coraggio. È l’unica strada da intraprendere per sostenere famiglie, lavoratori e imprenditori”. 

Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook. 

Il Decreto Rilancio comprende alcune misure legate al reddito, come il bonus Renzi e l’agognata sforbiciata al cuneo fiscale. 

Sostanzialmente, si tratta di una misura che prevede un aumento del netto in busta paga per la maggior parte dei lavoratori subordinati. 

Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta. 

In pratica dal 1° luglio 2020 scatterà il nuovo meccanismo di erogazione del bonus Renzi. 

Il credito IRPEF sarà di 100 euro, anziché 80 euro, per tutti coloro che sono titolari di redditi fino a 40.000 euro. Gli importi e le modalità di erogazione non saranno però uguali per tutti. 

Nello specifico.

Per i redditi fino a 28.000 euro il bonus cuneo fiscale sarà riconosciuto direttamente in busta paga, per un importo pari a 100 euro al mese. 

Per i redditi da 28.001 euro, e fino al limite di 35.000 euro, il bonus cuneo fiscale sarà riconosciuto direttamente in busta paga, per un importo pari a 80 euro al mese. 

Per i redditi da 35.001 euro, e fino al limite di 40.000 euro, il bonus cuneo fiscale sarà riconosciuto direttamente in busta paga, per un importo compresa tra 80 euro e 0 euro. 

Per i redditi dai 28.000 euro e fino a 40.000 euro, però, il bonus derivante dal taglio al cuneo fiscale non sarà riconosciuto come credito Irpef in busta paga, ma nella forma di detrazione fiscale. 

La misura non andrà ad interessare i lavoratori dipendenti incapienti, ovvero coloro che hanno un reddito inferiore a 8.145 euro, soglia al di sotto della quale non viene applicato l’IRPEF. 

Oltre al nuovo credito IRPEF, il Governo ha introdotto il “Bonus 100 euro” destinato a chi si è recato a lavorare in azienda durante la fase di emergenza Coronavirus. 

Il bonus verrà corrisposto in busta paga “una tantum” a partire dalla retribuzione corrisposta nel mese di aprile e comunque entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno. 

L’importo del bonus è da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro a marzo. 

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Giuseppe Vincenzo Battista

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