Deiezioni canine, Mercogliano dice basta.
Quante volte passeggiando per strada, specialmente sui marciapiedi vi sarà capitato di calpestare un “ricordino” lasciato dai nostri amici a quattro zampe.
Per quanto dicono che porti fortuna, non è poi così piacevole.
Nonostante il cane sia il migliore amico dell’uomo, spesso quest’ultimo non sa prendersene cura adeguatamente.
Lasciando, i luoghi frequentati in compagnia dei propri cani in condizioni igienicamente precarie, nuocendo non solo a sé stesso ma anche alla salute dei propri animali.
Le feci infatti sono veicolo di malattie, che potrebbero compromettere seriamente la salute dei nostri amici pelosi.
Raccogliere le deiezioni dei propri amici a 4 zampe dovrebbe essere un atto di civiltà e cultura, ma soprattutto un atto dettato dal buon senso, ma purtroppo molto spesso non è così.
Nonostante in commercio, è molto facile reperire strumenti atti alla raccolta delle feci animali, strumenti che oltretutto non sono neanche poi così dispendiosi economicamente, sono ancora moltissime le strade cittadine imbrattate da deiezioni canine.
Molto probabilmente ciò accade perché molti non sanno, o fanno finta di non sapere, che la raccolta delle feci del proprio quattro zampe non è solo un dovere civico, ma è un obbligo giuridico, è la legge stessa a decretarlo.
In moltissime città italiane, al fine di ovviare all’inconveniente, il Comune ha provveduto ad emanare provvedimenti restrittivi.
Tramite i quali è stato disposto l’obbligo, per i padroni dei cani, di essere muniti di un kit per la raccolta dei bisogni.
Al fine di recuperare, immediatamente ed obbligatoriamente, le deiezioni dei propri amici a quattro zampe.
Ordinanze che, ovviamente, prevedono per chi non le rispetta una sanzione, o in alcuni casi anche la reclusione.
Anche il Comune della città di Mercogliano, per garantire ai cittadini, strade e marciapiedi privi di deiezioni canine, ha ribadito, tramite la Polizia Municipale, l’esistenza di un regolamento comunale in merito.
Tale regolamento sancisce l’obbligo, per i proprietari o detentori dei cani, di raccogliere gli escrementi prodotti dai propria animali sul suolo pubblico.
La raccolta dovrà essere effettuata tramite palette e sacchetti idonei, di cui si dovrà essere obbligatoriamente muniti, provvedendo a smaltire, il sacchetto ben sigillato, negli appositi cassonetti.
I trasgressori, salvo eventuali responsabilità penali, verranno puniti con una sanzione che va dai 200 euro ai 500 euro.
L’ordinanza prevede in casi specifici delle eccezioni.
Sono due infatti le categorie esentate.
I non vedenti che utilizzano cani da accompagnamento appositamente addestrati, e le Forze Armate, di Polizia, di Protezione Civile, e dei Vigili del Fuoco che utilizzano cani per servizio.