L’azione incivile dell’abbandono rifiuti non conosce crisi ad Atripalda, nei giorni scorsi è ricomparso il solito cumulo di vestiti misti ad altro pattume nei pressi dei raccoglitori di indumenti usati in contrada San Lorenzo.
In via Tiratore, nei pressi del ponte Milano, tre sacchi neri sono stati lasciati a favore di telecamera. Da un piccolo squarcio su una delle buste sembrerebbero contenere materiale di scarto da lavori edili.
I zozzoni abbondano e niente li scoraggia, neppure l’individuazione con denuncia degli autori di un precedete abbandono, materassi in quel caso, sempre in via Tiratore e nello tesso punto.
Il vicesindaco Landi fece anche un video sul posto dove ricordava che chi si macchia di abbandono rifiuti commette un’azione punibile penalmente oltre le sanzioni previste.
Vero è che il sistema di video sorveglianza cittadino ha delle pecche e non può sempre individuare gli autori di questo tipo di reato.
Il comandante dei vigili urbani Soccorso De Pascale ci ha spiegato un fattore importante:
“Non tutte le telecamere fanno la ripresa video, alcune sono solo per il rilievo delle targhe. Per individuare chi sversa rifiuti serve un’azione di indagine con le zone dove le telecamere invece hanno ripreso qualcosa.
Questo ci permette di individuare e perseguire una buona fetta degli autori di questo tipo di reati puntualmente sengalati alla procura”.
Nel frattempo si è intervenuti a ripulire in contrada San Lorenzo e prossimamente si procederà anche alla rimozione in via Tiratore.
Visto quanto accade ciclicamente sul nostro territorio, un contrasto più efficace è evidente richieda sistemi di controllo più specifici, come già da noi scritto in altro articolo: Atripalda città di “Pattumieri” impuniti. Le foto dell’inciviltà, le foto-trappole, piazzate nei punti ormai arcinoti, darebbero risultati eccellenti producendo sistematicamente immagini di chi sta sversando.
Foto – Antonio Cucciniello