Operativo superbonus 110%. “Case più sicure, efficienti e sostenibili”.
È operativo il Superbonus al 110% previsto dal decreto Rilancio.
Il ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli ha firmato i decreti attuativi per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici:
“Una misura fondamentale per il rilancio di un settore industriale importantissimo per l’Italia, le costruzioni”.
Soddisfatto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che in un post su Facebook ha dichiarato:
“Rendiamo le case degli italiani più sicure e più sostenibili.
Con la firma del decreto interministeriale che definisce le caratteristiche tecniche che devono soddisfare gli interventi di efficienza energetica, diventa pienamente operativo il Superbonus del 110% previsto dal decreto Rilancio.
“Si tratta di una detrazione, spiega Gualtieri, ripartita in cinque anni, cedibile anche a banche e assicurazioni o all’impresa che effettua i lavori sotto forma di sconto in fattura.
Riguarda tutti quegli interventi che riducono l’impatto ambientale degli edifici, producono un risparmio energetico e proteggono dai rischi sismici.
Tutto questo permetterà di rivalutare il patrimonio immobiliare degli italiani e di dare un forte impulso agli investimenti in una filiera fondamentale per l’economia italiana, da sempre uno dei motori della crescita del Paese.
Nel segno del Green New Deal, continuiamo nel cammino intrapreso dal Governo per un futuro più sostenibile e per fare dell’Italia il primo Paese a impatto zero sul clima, a partire dalle nostre case”.
Il beneficio potrà essere richiesto al 110%, per le spese documentate sostenute dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per gli interventi effettuati:
– sulle parti comuni di edifici condominiali,
– sulle unità immobiliari indipendenti,
– sulle singole unità immobiliari (fino ad un massimo di due).
Il Superbonus non potrà essere richiesto per abitazioni signorili (categorie catastali A/1, A/8, A/9), ville e castelli.
Esso spetterà prima di tutto per gli interventi che incrementano l’efficienza energetica degli edifici e le misure antisismiche.
Ma potrà anche essere utilizzato per l’installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica sugli edifici e di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Condizione necessaria per poter beneficiare del bonus sarà quella di ottenere un miglioramento di due classi energetiche.
Per la coibentazione degli edifici si potranno ottenere fino a 40 mila euro per unità immobiliare nei condomini da due a otto abitazioni, e 30 mila per i condomini da nove abitazioni e oltre.
Per il cambio della caldaia invece si potrà ottenere fino a 20 mila per i condomini da due a otto unità immobiliari e fino a 15 mila euro per le unità più grandi.
All’agevolazione potranno accedere le persone fisiche, proprietari, nudi proprietari, usufruttuari, affittuari e loro familiari, i condomini, gli Istituti autonomi case popolari (Iacp), le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, le Onlus, le associazioni e società sportive dilettantistiche registrate (per i soli lavori dedicati agli spogliatoi).
Le detrazioni almeno che non si preferisca scegliere le altre opzioni, sconto in fattura oppure cessione del credito, potranno essere scontate nei successivi 5 anni.
Novità importante del provvedimento è appunto la possibilità di cedere il credito d’imposta, ottenendo uno sconto in fattura all’impresa che può a sua volta ricorrere alla cessione.