Musto dununcia: “Il Sindaco mi ha negato il diritto di parlare”
“Un atto gravissimo non dare la parola ad un consigliere comunale, avrei voluto esporre le mie contrarietà al bilancio consolidato 2024 ma il Sindaco me lo ha impedito” questa la denuncia del consigliere Musto per la possibilità negatagli di parlare durante l’ultimo consiglio comunale.
“La mai storia è di chi ha fatto politica nei partiti, ho sempre partecipato ad un confronto vero, con toni che si alzavano se necessario ma circoscritto ad un contesto sano, rispettoso verso il bene collettivo e della città, mai in precedenza si è assistito a decisioni così vergognose”.
Durante l’ultimo consiglio il sindaco Spagnuolo ha svolto anche la funzione di Presidente del consiglio comunale data l’assenza di Franco Mazzariello titolare del ruolo.
Come ormai consuetudine lo svolgimento del dibattito ha visto più volte il Presidente e le opposizioni scontrarsi su tempi e modalità per fare il proprio intervento.
Il regolamento continua ad essere una materia misteriosa anche per chi dovrebbe avere il ruolo di farlo rispettare conoscendolo a menadito, così come le interpretazioni e l’applicazione non coerente lascia molte perplessità.
Tutta questa confusione ha generato l’episodio denunciato da Musto quando si doveva dibattere sul bilancio consolidato 2024:
”Prima che cominciasse la discussione il sindaco ha chiesto alle opposizioni chi si prenotasse a parlare e lo abbiamo fatto tutti, durante l’esposizione della consigliera Palladino le ha tolto la parola interrompendola.
Ho educatamente atteso che si concludesse questo scontro dialettico anche per non alimentare ulteriore confusione, a quel punto il Sindaco ha chiuso il dibattito per passare al voto senza darmi la parola e offendendo il mio diritto di consigliere eletto.
Avrei voluto evidenziare come la scelta di togliere il quarto d’ora gratuito stia danneggiando e fa lamentare tutti i commercianti, avrei voluto sottolineare le spese eccessive di “Termopolio” e “Corri Abellinum”, l’inconsistenza del cartellone estivo 2024, avrei chiesto l’utilità dell’ACM e dell’operato dei suoi dipendenti se per ogni lavoro, che non sia di ordinarietà spicciola, serve rivolgersi a ditte esterne.
Evidentemente quando la maggioranza capisce di essere in difficoltà offende e impedisce alle opposizioni di esprimersi.
Gli unici che parlano sono il Sindaco e il Vice Sindaco mentre gli altri consiglieri non si esprimono, da tre anni non conosciamo il parere di assessori e consiglieri di maggioranza dubitiamo addirittura siano informati della differenza tra una delibera e una determina.
Ho subito una decisione antidemocratica che mi ha negato totalmente di parlare su un argomento così importante. Il Sindaco dovrebbe ricordare che le opposizioni rappresentano più di 3000 elettori e offendendo chi per anni ha anche governato questa città mortifica la loro rappresentanza.
Se questo dovesse ripetersi mi rivolgerò al Prefetto denunciando tutto”.