Fast & Furioso nel centro città, ma quelli furiosi ora sono i residenti.
Sbottano i residenti atripaldesi, stanchi dei continui frastuoni e delle “scorribande” di giovani ragazzi a bordo di biciclette e monopattini, i cittadini reclamano sanzioni e controlli.
“Nel percorrere le vie della Città coloro che fanno uso di velocipedi dovranno tenersi in mezzo della via, lasciare liberi i marciapiedi, fermarsi e retrocedere ogni qualvolta venga ciò ordinato da un agente di forza pubblica”.
Sembrerebbe qualcosa di attuale ma parliamo di un testo risalente al 1897, in cui veniva regolamentata la circolazione delle biciclette e dei velocipedi nel comune di Atripalda.
Un’antica controversia quella che vede i guidatori delle due ruote e le amministrazioni cittadine, negli anni, infatti, molteplici sono le normative susseguitesi per la gestione dei “ciclisti” e la tutela dei luoghi pubblici.
Tanto per citarne una più recente, riportiamo l’ordinanza del 2010 con cui piazza Umberto I veniva resa area pedonale, vietandone così l’accesso a vetture, motocicli e biciclette, gestendo il carico e lo scarico merci solo in determinati orari, e limitandone i giochi a palla.
Regole che vengono applicate nella maggior parte delle piazze italiane, per garantire non solo una convivenza piacevole tra i cittadini ma anche una maggior tutela degli arredi urbani.
Quello che però oggi solleviamo è un malcontento collettivo che i frequentatori abituali del centro città riportano a gran voce, al fine di attirare l’attenzione di un’amministrazione sorda alle richieste dei cittadini.
Di fatto, l’assenza di controlli, come denunciato già in passato per altre circostanze, preoccupa e indispettisce chi non solo non vede rispettato il divieto, da anni ormai deliberato, ma anche chi osserva l’differenza di chi le regole le trasgredisce e resta impunito.
Dunque, il divieto di circolazione e gli stessi segnali messi a tutela dell’area sembrano non intimorire le “corse clandestine” che avvengono fino a tarda sera, rendendo invivibile per bambini piccoli e anziani gli spazi pubblici.
Come già anticipato a risentirne non sembrerebbero solo gli abituali frequentatori della Piazza ma anche la stessa pavimentazione che risulta sempre più logora e dissesta.
La comunità ormai stanca, chiede maggiori controlli, per far sì che la cattiva educazione e soprattutto il mancato rispetto delle regole quanto meno venga mediato se non sanzionato.
Le segnalazioni sono tante ed ancora una volta cerchiamo di dar voce alle persone, ponendo l’attenzione su di una situazione che sembrerebbe essere giunta al limite.