Gli episodi successi nelle ultime settimane nella città del Sabato hanno fatto scattare l’ennesimo allarme.
Da più parti si invoca tutela da parte delle autorità preposte al controllo per una maggiore attenzione al territorio.
I fatti accaduti nelle ultime ore, ci riferiamo all’aggressione di una 13 enne a pochi passi dal centro cittadino, ma l’elenco potrebbe essere molto più lungo e articolato, hanno dato vita alle lamentele di molti, su come Atripalda si stia velocemente avviando verso una deriva assai pericolosa.
Non è la prima volta che cittadini espongono il proprio pensiero sui social e sui gruppi, uno in particolare ABC, che a quasi un anno dalla sua nascita, ha portato alla luce comportamenti e fatti che in qualche misura invitano a riflettere sul comportamento un po’ troppo disinvolto di maggioranza e opposizione.
In taluni casi, come più volte sottolineato anche in alcuni articoli di esponenti politici navigati, si è perso l’orientamento e la fiducia in uomini e donne, che dovrebbero rappresentare tutti, nessuno escluso.
Ma è altrettanto vero che risulta difficile comprendere se il consiglio comunale rappresentato dalla maggioranza di “Scegliamo Atripalda”, e dall’opposizione di “Noi Atripalda” siano davvero due forze differenti.
A quanto emerge, l’opposizione “all’acqua di rose” guidata dall’ex sindaco Paolo Spagnuolo, ha dato vita ad una “forza di contrasto” spontanea fuori da Palazzo di Città, che quotidianamente non risparmia stoccate sia allo Spagnuolo attualmente Sindaco che allo Spagnuolo ex primo cittadino di Atripalda. Vedi “Atripalda Bene Comune”.
Per quanto riguarda l’esposto annunciato da Fratelli D’Italia nella persona di Ermelindo Romano, dovrebbe essere presentato mercoledì 5 agosto presso la Procura della Repubblica (ignoriamo la città) e riguarderebbe, come scrive lo stesso Romano su Facebook, l’iter per i finanziamenti della videosorveglianza a funzionari e dirigenti che sono stati oggetto di ingenti indennità economiche.


