Antenne radio ad Atripalda: impatto ambientale minimo. Il comitato cittadino prende le distanze da possibili strumentalizzazioni.
Riunitosi nuovamente il comitato cittadino contro le istallazioni radio di via Serino.
Sabato 20 settembre si è svolto il terzo incontro che ha visto l’assessore Domenico Landi alla sua seconda partecipazione.
Passi in avanti verso obiettivi futuri che fanno ben sperare. Il dottor Mazza, tecnico per la salvaguardia ambientale, ha rassicurato i presenti sulla questione sollevata poche settimane prima.
La preoccupazione lecita dei cittadini è stata assopita dalle dichiarazioni del professor Mazza, sembrerebbe, di fatto, che l’impatto delle onde radio sulla salute pubblica degli atripaldesi sia minimo.
“Io sono qui per portare un parere tecnico, parlando anche con il prof. F. Bersani (dottore emiliano, specializzato in inquinamento elettromagnetico) c’è un aspetto positivo, in base alla posizione territoriale – ci riferiamo al luogo in cui sorgono le attuali istallazioni – fortuna ha voluto che l’impatto ambientale e radio sia minore […] non è detto che però in un prossimo futuro, la situazione abbia ugualmente dei risvolti positivi, a tal proposito è opportuno stilare un regolamento, in modo tale che conoscendo al meglio il tessuto urbanistico, possiamo noi scegliere i posti dove sarebbe meglio posizione i futuri dispositivi, laddove ci fosse l’esigenza”.
Chiare e dirette le parole del professore nello spiegare lo stato delle cose, collaborativo nei confronti dell’amministrazione che si mostra pronta ad accogliere il parere tecnico e l’aiuto in assenza di conoscenze settoriali.
La mancanza di un vero e proprio regolamento comunale, per disciplinare le istallazioni radio, è un punto dal quale partire, al fine di garantire un maggior controllo sul territorio e sulla conseguente salute dei cittadini.
Il vicesindaco Landi si impegna nel presentarne una bozza nel consiglio comunale di fine mese, ma il parere tecnico invita a procedere nei tempi opportuni per poter svolgere tutto nel migliore dei modi.
“Dovremmo avere degli strumenti adatti al monitoraggio, questo è quello che occorre anche alla comunità scientifica per poter lavorare al meglio, serve uno studio urbanistico calibrato sulle esigenze della città, con dati oggettivi”.
È qui che entra in gioco il supporto dell’ARPAC e di una centralina comunale in modo da poter verificare le condizioni ambientali con dati certi e riconosciuti.
Attraverso l’acquisto di tale dispositivo, sarebbe possibile verificare nel tempo più zone della città, ed avviare anche progetti ambientali considerando la convenzione con l’agenzia regionale.
Il vicesindaco Landi sottolinea con tono deciso: “Bisogna non strumentalizzare l’argomento, apprezzo l’onestà intellettuale con cui la vicenda è stata presentata attraverso il dottor Mazza, con un parere tecnico”.
A tal proposito, i cittadini presenti prendono le distanze da qualsiasi strumentalizzazione e interesse politico, sottolineando quanto il comitato si muova solo ed esclusivamente a tutela della salute pubblica.
Sicuramente la situazione interessa tutta la cittadinanza, amministrazione compresa, in quanto la salute viene prima degli schieramenti e delle questioni labili e fatue politiche.
Attualmente il comune dispone di una commissione paesaggistica che si occupa per lo più di aspetti edilizi, che non ha le competenze per gestire la questione elettromagnetica .
Serve, per tanto, formare una nuova commissione tecnica che abbia le competenza adatte all’argomento, affinché l’amministrazione possa essere guidata al meglio in questo nuovo settore.
Questa volta i cittadini si mostrano fiduciosi ma anche attenti nei confronti degli impegni presi dal vicesindaco Landi con la cittadinanza.
“Bisogna fare passi in avanti, siamo disposti a fare tutto ciò che è in potere dell’amministrazione”, questa la chiusura con cui ci lascia l’assessore Landi in vista di prossimi aggiornamenti.