Orsino confermato amministratore unico dell’ACM.
Il Sindaco ribadisce la fiducia nell’operato dell’avv. Orsino e dei risultati raggiunti.
“Alla luce della vostra stessa affermazione, conforme al dettato costituzionale, appare inutile e fuori luogo una valutazione dell’amministrazione circa la permanenza in carica dell’avvocato Orsino quale amministratore unico dell’ACM”, con questa risposta il sindaco Paolo Spagnuolo ha chiuso ogni discorso sulla messa in discussione dell’incarico fiduciario all’ACM.
Il consiglio comunale di lunedì ha visto discutere l’interrogazione presentata dalle opposizioni che chiedevano al Sindaco di valutare le ragioni di opportunità nel tenere al suo posto Orsino, confermando una fiducia che a breve potrebbe mettere in imbarazzo l’ACM stessa e il Comune.
Il prossimo 5 novembre il giudice per l’udienze preliminari deciderà se rinviare a giudizio per truffa e falso l’indagato Orsino.
Il cosigliere Renzulli di Abc, pur affermando il dovuto garantismo delle opposizioni verso l’indagato, ha rappresentato come penda sulla sua testa un’accusa per reati penali gravi:
“L’avvocato Orsino ha poteri di assunzione e lo fa con criteri che riteniamo non idonei, per non definirli in altro modo.
Ha assunto 30 persone, ha responsabilità su tutto il personale e il materiale che acquista l’ACM, gestisce annualmente una spesa di quasi un milione di euro.
Poniamo al sindaco un problema di opportunità per tutelare il nostro Comune e quindi reputiamo ragionevole accantonare la figura di Orsino fino a chiarimento della sua posizione”.
Il Sindaco sulle facoltà e i poteri di chi amministra l’ACM ha fatto una precisazione:
”Per come descritto sembra più un dittatore che un amministratore, ci dite che agisce senza alcun controllo, in realtà esiste internamente un Comitato di controllo analogo e dei funzionari che in maniera trasparente, in quanto soggetti terzi, fanno osservazioni. Aggiungo che i bilanci presentati alla Corte dei Conti sono in utile”.
Anche per la parte operativa ha voluto puntualizzare che i dipendenti rispondono agli uffici comunali e che quindi tutta l’attività dell’ACM è tenuta sotto stretta osservanza e controllo:
“I dipendenti lavorano tutti con foglio di via che riporta e documenta la loro attività quotidiana”.
Nell’insoddisfazione delle opposizioni la posizione di Orsino è stata difesa senza dubbi dal Sindaco, con chiarezza si è affermato il garantismo che impone l’attesa di una sentenza definitiva e quindi non è l’indagine o l’eventuale rinvio a giudizio che farà cambiare idea sull’opportunità della nomina effettuata.