La variante inglese contagia di più i bambini.
Secondo gli studi effettuati dagli scienziati britannici, pare che la nuova variante inglese colpisca di più i bambini, a differenza della versione iniziale.
Difatti, secondo i dati dell’Istituto Superiore della Sanità, sembra che nell’ultimo mese, il contagio da Coronavirus sia più frequente tra i bambini e adolescenti.
Se si mettono a confronto i dati rilevati nella prima ondata dell’anno scorso con quelli attuali, si può riscontrare che dal 2,3 per cento dei casi di positività tra i giovanissimi, siamo passati al 17,5 per cento.
E’ vero anche che a differenza della prima ondata, ora vengono effettuati molti più tamponi tra i bambini e ragazzi della fascia di età compresa tra i 0 ed i 18 anni.
Spesso la positività riscontrata nei giovani, è proprio da collegare alla variante inglese e il dilagare di tale situazione, porta alla conseguente chiusura delle scuole causa focolai.
Fortunatamente, una delle cose positive è che la maggior parte dei bambini che contraggono il coronavirus sono asintomatici (circa l’80%), solo il 20% circa ha sintomi lievi e solo una minima percentuale ce li ha gravi.