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19 Marzo 2024
Ultima pubblicazione: 19 marzo 2024 11:26:43
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Salute

GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE

Giornata Mondiale del diabete.

Oggi 14 novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete, istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation(IDF) e dallOrganizzazione Mondiale della Sanità(OMS) per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sul diabete, sulla sua prevenzione e gestione.

World Diabetes Day 2019: “Proteggi la tua famiglia”

L’International Diabetes Federation dedica la Giornata 2019 al tema “Famiglia e diabete”. 

L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto che il diabete ha sulla famiglia e promuovere il suo ruolo nella gestione, cura, prevenzione e conoscenza della malattia.

La diagnosi precoce del diabete coinvolge anche la famiglia

In Italia il 3% delle persone tra i 35 ed i 69 anni ha il diabete, ma non lo sa. 

La diagnosi precoce e l’adesione alle terapie sono fondamentali per prevenire o ritardare il vero problema del diabete, cioè le possibili complicanze croniche, che hanno un impatto socio-sanitario per il malato e la sua famiglia.

La famiglia rappresenta il primo e più importante fulcro per imparare e mantenere un corretto stile di vita, per migliorare la gestione del diabete tipo 1 ed evitare le sue complicanze e al tempo stesso prevenire sovrappeso e obesità, importanti fattori di rischio del diabete tipo 2 anche in età pediatrica, non solo nell’adulto e nell’anziano.

Alcuni dati sulla malattia nel mondo e in Italia

Secondo i dati pubblicati nel 2017 dalla World Diabetes Federation nel mondo sono 425 milioni le persone che vivono con il diabete (1 adulto su 11) e 212 milioni (1 adulto su 2) non sanno di averlo. In Italia, l’Istituto nazionale di statistica (Istat) stima che nel 2016 le persone con diabete sono oltre 3 milioni e 200 mila, cioè il 5,3% dell’intera popolazione.

Linee guida nazionali per l’attività fisica: raccomandazioni per le persone con diabete mellito tipo 2

Adottare una corretta alimentazione, praticare attività fisica, mantenere un peso appropriato, evitare fumo ed alcol contribuiscono a prevenire l’insorgenza e le complicanze del diabete mellito di tipo 2 e aiutano gestire la patologia, a volte con risultati più duraturi e vantaggiosi rispetto alla sola terapia farmacologica. 

Ecco le raccomandazioni tratte dalle Linee di indirizzo sull’attività fisica per le differenti fasce d’età e con riferimento a situazioni fisiologiche e fisiopatologiche a sottogruppi specifici di popolazione. 

le attività fisiche aerobiche e di forza sono importanti sia per la prevenzione che per il trattamento della malattia diabetica e la loro combinazione aumenta i benefici.

L’attività fisica dovrebbe essere svolta possibilmente ogni giorno cercando di evitare due giorni consecutivi di inattività.

Camminare per almeno 30 minuti al giorno (individualmente o in gruppi) riduce il rischio di sviluppare il diabete nelle persone affette da sindrome metabolica.

E’ importante, interrompere regolarmente (ad esempio, ogni 20-30 minuti) il tempo trascorso in posizione seduta e/o reclinata.

I pazienti adulti con un buon controllo glicemico possono praticare in sicurezza molte attività, compresi vari tipi di sport previa idonea valutazione.

Per i pazienti anziani è necessario consigliare esercizi adattati, per tipologia e intensità, a particolari condizioni e limiti oggettivi.

Prevenzione delle complicanze del diabete di tipo 1

Il diabete tipo 1 non può essere prevenuto, poichè sono ancora poco chiari i fattori di rischio che interagiscono con la predisposizione genetica e che scatenano la reazione autoimmunitaria.

È comunque  possibile prevenire, posticipare l’insorgenza o ridurre la gravità delle complicanze, mantenendo quanto più possibile stabili nel tempo i valori glicemici.

Per fare ciò, è importante che la persona con diabete di tipo 1 sia consapevole della propria condizione, sia in grado di gestirla nella vita quotidiana e segua uno stile di vita sano.

Ecco alcune regole da seguire per la prevenzione delle complicanze del diabete di tipo 1.

Iniettare regolarmente e correttamente l’insulina.

Seguire una dieta corretta.

Fare attività fisica regolare, ma con le dovute precauzioni.

Eseguire regolarmente i controlli necessari al monitoraggio della malattia.

Non fumare.

Fare ogni anno la vaccinazione antinfluenzale.

Fonte – Ministero della Salute

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