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19 Marzo 2024
Ultima pubblicazione: 19 marzo 2024 11:26:43
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Politica

ATRIPALDA “ NON E’ COSA LORO” INTERVENGA IL PREFETTO

Atripalda: Urciuoli, Alvanite, Parchimetri, Consiglio Comunale: Atripalda “non è cosa loro”! S.E. il Prefetto, per favore, intervenga! La nota del Comitato Cittadino DNA Atripalda.

Premessa: Statuto del Consiglio Comunale Art. 2 comma uno: Il Comune rappresenta unitariamente gli interessi della comunità, ne cura lo sviluppo e il progresso civile ispirandosi ai valori e agli obiettivi della Costituzione.

Epilogo: ad Atripalda non è piu’ vero!

Ad Atripalda nel 1998 si contavano, come sezioni di partito operanti fisicamente sul territorio, con tanto di sede ed organizzazione territoriale ben 8 distinte sedi politiche, da sinistra a destra:

Rifondazione Comunista, Partito Socialista, Partito Democratico, Partito Popolare Italiano, Centro Cattolico Democratico, Cristiani Democratici Uniti, Forza Italia, Alleanza Nazionale. 

Nel 2021 ad Atripalda non c’è una sola sezione di partito aperta ed operante! Il perché tra poche righe!

I luoghi del dibattito ed i luoghi della vita cittadina di Atripalda sono stati volontariamente sterilizzati, resi silenti, rasi al suolo. Andiamo in ordine. 

Il Consiglio Comunale è diventato un simulacro della vita cittadina: praticamente si svolgono solo ed essenzialmente quelli imposti dalla legge: rendiconto, bilancio di previsione e qualche altra incombenza: in soldoni: uno ogni tre mesi! E’ prassi normale ? 

Il civico consesso viene eletto per la gestione e l’amministrazione di una comunità.

Ad Atripalda nel 1998, alcune famiglie, scoprirono un processo amministrativo che andava assolutamente evitato: la centralità del Consiglio Comunale. 

Si scoprì che permettere il dibattito politico nella civica assemblea, reso possibile dalla presentazioni di liste alle amministrative con chiara e marcata identità politica, non consentiva “ la gestione del paese!”  

L’allora mandato era di 4 anni e non 5 come ora. In quattro anni dal 1998 al 2002 furono bocciati in consiglio comunale 2 dei 4 bilanci di previsione, il Piano Urbanistico Comunale fu rispedito al mittente prima dall’ente Provincia e poi dalla Regione Campania.

 Le convocazioni del Consiglio Comunale realizzate dalle opposizioni furono in 4 anni 46, le interrogazioni 1.114, le mozioni 51 e 3 raccolte firme: il ritorno del  mercato in piazza,  la costruzione della torre dell’orologio sul campanile della chiesa madre, il ripristino della sede dell’attuale Municipio.

L’allora Sindaco su di un famoso manifesto fece scrivere:” ad Atripalda ci sono i Barbari”.   Evidentemente le opposizioni non parlavano la “ stessa sua lingua” !!!

Nel 2002 si aprirono le danze: andavano distrutti i partiti! Così fu’! . 

Si presentarono ben 2 liste di centro destra: una era formata da esponenti della sinistra passati a destra: occorreva scompaginare la situazione. 

Un solo tra i tanti esempi: l’attuale Vicesindaco candidata alla regione nel 2021, sostenitrice di De Luca nel partito di De Mita nel 2020 era, una ardente iscritta di Forza Italia nel 2002 e, in una riunione nel febbraio 2002 sostenne: “ VOI NON SIETE RAPPRESENTATIVI DELLA DESTRA!” 

In famiglia c’era anche il responsabile cittadino della sezione del partito di Berlusconi. 

L’obiettivo era chiaro: rompere a destra per consentire di governare a sinistra. In Consiglio Comunale si ritrovarono nella stessa famiglia maggioranza ed opposizione.

Tutta gli esponenti della giunta avevano un parente prossimo tra i banchi dell’opposizione!

La questione funzionò così bene che lo “schema Atripalda” fu riproposto dal Partito Democratico in tutta la provincia. 

Citofonare Avellino, Monteforte, Montoro, Solofra, Ariano…..da allora si ripete 2007,2012,2017…si  passa dallo giocare a briscola, a scopa a tresette ma, le carte sono sempre le stesse…… è fondamentale che siano sempre le stesse! E’ fondamentale controllare le liste da destra a sinistra! 

Non ridete, pensate! Ma come tutte le fattispecie terrene, al momento del loro concepimento nel codice genetico che le identifica traccia anche il loro paradosso, la loro caducità.

Lo “schema Atripalda” vuole che  maggioranza ed opposizione la domenica si ritrovano tutti a pranzo da mamma e, “ il baba’ lo porti tu !!!”  

Ma allora se il Consiglio Comunale lo svuotiamo, ma allora le decisioni chi e dove vengono assunte? 

Ma allora: Il luogo o, i luoghi del confronto? Chi decide?  Cosa? Come? Semplice: attorno al tavolo della cucina!

La questione l’hanno capita benissimo i dirigenti del comune di Atripalda: S.E il Prefetto ne abbiamo 9,  di questi 5 sono dirigenti di se stessi! Esempi  e dovizia di particolari. 

Parco delle Acacie.

Il governo impegna 100.000 a fondo perduto per la sicurezza, per i comuni con la popolazione come Atripalda.

In sei mesi occorre realizzare un progetto ed iniziare la spesa.

Ad Atripalda non funzionano le telecamere della video sorveglianza, i presidi della sicurezza non ci sono, abbiamo subito 5 attentati tra esplosioni, incendi, colpi di pistole nelle saracinesche, arresti per associazione a delinquere…insomma la situazione è già abbastanza seria ma,……. 

I nostri amministratori per dirla alla Mast’Antonio, capocantiere edile “pigliano suonno” …” ma come pigliano suonno!”  

Nessuno dei 16 consiglieri comunali + il Sindaco che di mestiere fa il dirigente di un comune, nessuno realizza un progetto per la sicurezza nonostante stiamo combinati di questa maniera???

Si sto dicendo questo.Quindi il progetto “ per la sicurezza” lo realizza l’ufficio tecnico e lo sottopone alla Giunta Comunale: quale sarà  l’intervento principale per la sicurezza dei cittadini ad Atripalda?

Semplice catramare Parco delle Acacie.  

Giovedì 9 maggio 2019 si affidano i lavori alla ditta, il 13 maggio 2019 si realizza il collaudo dei lavori realizzati: in 24 ore sono stati catramati 2.000 metri quadri di parco e sollevati 240 tombini!

Rimessi a posto i bagni e le caditoie di tuttom il parco. Spesa: Circa 100.000 euro!!!

 S.E. il Prefetto, lei mi dirà: ma non chiamare me chiama le opposizioni!! 

Fatto…sull’argomento stanno ragionando…. Ma allora S.E il Prefetto mi dirà: e come hai avuto i documenti?

La determina di spesa? La lettera di aggiudicazione? Visto che ogni richiesta di accesso agli atti ad Atripalda viene negata?

Vabbè Ermelindo, vuoi dire che il Direttore Generale è impegnato a verificare che i dirigenti, compreso Lui hanno raggiunto gli obiettivi, per le indennità straordinarie e, ti rifiuta tutti gli accessi agli atti!

Si voglio dire questo! 

Sicuramente è oberato dal lavoro: tra dipendenti comunali che si pagano 2 volte lo stipendio al mese, con i ruoli TARI scontati, con la stessa  fattura dei fornitori che viene liquidata due volte ( ho la documentazione ) credi sia facile svolgere il lavoro?!   

Ma tu, come hai a disposizione gli atti??? Semplice!!! Me li hanno consegnati i consiglieri di opposizione affinchè facessi opposizione!

Cosa sto dicendo S.E. il Prefetto? Che la questione, nonostante riguardi territorio e sicurezza dei cittadini di Atripalda non è passata  per il Consiglio Comunale: non hanno voluto ne l’attuale amministrazione ne l’opposizione che avrebbe potuto convocare un Consiglio Comunale con il quinto dei consiglieri!!! 

Parchimetri.

Ad Atripalda, uno dei comuni con la qualità dell’aria peggiori della Campania, con una situazione delle strade, marciapiedi e segnaletica pari al Ruanda.

Ebbene visto che possiamo spendere e, bene, attraverso le entrate dovute alle sanzioni del codice della strada prodotte dall’autovelox cosa deciderà di fare il Consiglio Comunale? Nulla!  

Deciderà di spendere € 1.000.000,00 (DICESI UN MILIONE DI EURO) in parchimetri.

Il Dirigente in una delibera di spesa ha scritto che i parchimetri sono fondamentali per la sicurezza stradale Voi che leggete direte: ma su questo punto le opposizioni si saranno scatenate: ma come ad Atripalda non ci sono 5 metri di asfalto decente e per la sicurezza stradale si installano parchimetri per 1.000.00 di euro le opposizioni avranno fatto fuoco e fiamme in Consiglio Comunale?

Avete un’altra domanda? Alla gara di appalto partecipa una sola impresa con un ribasso, per l’aggiudicazione, di 20.000 euro su un 1.000.000! 

Vede S.E. il Prefetto, siamo ridotti in queste condizioni!

Potremmo continuare: determina di spesa pubblicate senza voci di capitolato: spendiamo per cosa e per quanto!

Delibere di spesa come se piovesse. Incarichi ad avvocati da 90.000 euro all’anno, avvocati che 5 mesi prima dell’incarico erano stai depennati perché non avevano le idoneità per assumere l’incarico e dopo 150 giorni scavalcano una lista con oltre 210 nominativi e assumo l’incarico…… 

E le opposizioni? Vabbè allora non volete capire che la domenica si vedono tutti insieme a tavola e, per il babà fanno a turno!

In cinque anni quante interrogazioni, convocazioni e mozioni hanno prodotto? Nessuna.

Questo giro si gioca a scopa, nel 2022 a briscola.Le carte sono sempre le stesse.

S.E. il Prefetto abbiamo in consiglio comunale l’Assessore alla Legalità che probabilmente è sotto processo per reati penali ma, non lo sa’ nessuno perché non ci è dato sapere, abbiamo un consiglio comunale che negli ultimi 50 anni registra il piu’ alto numero di condannati, indagati e rinviati a processo per reati gravissimi! 

E’ una gestione opaca! Molto!  S.E. il Prefetto …..se può ci aiuti! Atripalda non può esse “cosa loro”!

  

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